Regalo di Natale: meglio fare tanti pensierini o essere selettivi?
“Il Natale è senza dubbio un momento magico ma talvolta il consumismo e la pubblicità sempre più compulsiva ci spingono a seguire la scia del materialismo costringendoci ad ogni costo a seguire l’ultima moda.
E così, anche se siamo indebitati fino al collo, ci sentiamo quasi costretti a fare il regalo di Natale perché così vuole la tradizione e perché altrimenti finiremmo con il deludere qualcuno.
Il dilemma che attraversa la mente di molte persone è però il seguente: a Natale è meglio essere selettivi, spendendo il proprio budget solo per le persone care e per la famiglia stretta, oppure bisogna per forza fare tanti piccoli pensierini a parenti, amici, conoscenti e chi più ne ha più ne metta?
L’ultima tendenza, paradossalmente, sembra proprio essere quest’ultima: pur di non deludere nessuno, si sceglie di fare tanti piccoli pensierini a tutti, pensando che così “”tutti saranno contenti e nessuno avrà nulla da dire””.
Dall’altro lato c’è poi chi ritiene che il Natale sia un momento di condivisione tra familiari e persone care, e decide quindi di spendere il proprio budget solo per i parenti più stretti.
Queste due tendenze sono particolari perché rappresentano le caratteristiche tipiche della personalità di chi si comporta in questo modo: chi tende a fare tanti pensierini vuole ad ogni costo apparire aperto e socievole, ma sotto sotto c’è quasi sempre la speranza di ricevere da tutte le persone altrettanti regali, finendo con il fare collezionismo di oggettini inutili e che spesso finiscono nel dimenticatoio. Chi invece si comporta come il selettivo della situazione, vuole dare un’impronta severa al Natale considerando lo scambio del dono non una mera pratica dettata dal consumismo, ma qualcosa di molto più importante.
A conti fatti, è difficile dire cosa sia meglio e cosa non lo sia: l’importante è essere consapevoli delle proprie scelte e, che si tratti di semplici pensierini o regali veri e propri, focalizzarsi il più possibile sui gusti di delle persone a cui sono destinati i doni.”